“Theatrum crudelitatum haereticorum nostri temporis” (1587), p. 61

La città di Reuremonda (Roermond, Olanda) nella provincia di Gheldria in Batavia è caduta. Le truppe del principe d’Orange irrompono nel monastero certosino. La violenza dei soldati non risparmia nessuno. I primi a perdere la vita furono tre laici, Albertus Winda, Iohannes Sittart e Stephanus Ruremundensi, ai quali seguirono i sacerdoti Iohannes Leodiensis e Severus, e due diaconi, Hericus Wellen e Fredericus sorpresi in chiesa a pregare. A sinistra in una scena più decentrata Verstegan identifica Vincentius Hercquuius ucciso per non aver rinnegato la sua fede cattolica e che in punto di morte disse: Domine ignosce illis, quia nesciunt quid faciunt. Nello stesso giorno furono giustiziati ventisei cattolici.

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