Horti Hesperidum (2014, 2)


L’ottavo fascicolo (IV, 2014, 2), curato da Francesco Grisolia, è intitolato Studi sul Disegno italiano tra Connoisseurship e Collezionismo e comprende contributi, riflessioni e novità sull’attività grafica di diversi artisti dal Rinascimento al Novecento, così come su collezionisti e nuclei di grafica. Connoisseurship e collezionismo dialogano e si intersecano in questa raccolta dedicata al disegno italiano. Per il Cinquecento sono presenti: Bernardino Luini, Aurelio Luini e Giovanni Paolo Lomazzo, di cui si esamina la pratica di firmare e annotare i disegni (F. Rinaldi); il gusto per l’antico della scuola di Fontainebleau tra Rosso Fiorentino, Francesco Primaticcio e Léonard Thiry attraverso un foglio apparso sul mercato (L. Armando). Il disegno del Seicento si muove tra Firenze e Napoli: uno studio stilistico e iconografico che prende le mosse da un bozzetto di Lodovico Cardi detto il Cigoli e già ascritto a Francesco Curradi (C. Garofalo); un altro con novità sui disegni del napoletano Aniello Falcone (V. Farina). Sempre a Napoli ci conduce l’esame di un bozzetto su carta di Domenico Antonio Vaccaro e sul suo processo creativo (D. Beccarini). Sono presenti ricerche sulla raccolta del vicentino Pietro Stefanoni, antiquario-editore in rapporto con Cassiano dal Pozzo e Sebastiano Resta (I. Rossi), e sul fondo di grafica del Museo Civico di Pescia, dove spicca la collezione del frate pittore Alberico Carlini da Vellano (L. Berretti). Chiude il volume un’analisi sul disegno italiano a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del XX secolo attraverso le idee e le opere di alcuni protagonisti (C. Sylos Calò).

Il fascicolo, liberamente accessibile online, può essere stampato, su richiesta degli interessati, per conto della Universitalia Editrice di Roma.

 

Frontespizio e Indice

Francesco Grisolia, Presentazione  (p. 5)

Furio Rinaldi, Bernardino Luini «Mediolanensis», Aurelio Luini e Giovanni Paolo Lomazzo: disegni firmati tra autografia e documento  (p. 9)

Laurence Armando, Un dessin inédit, autour de Rosso, Primatice et Thiry: Un homme nu (Apollon?) à demi-assis sur un char  (p. 59)

Cristiana Garofalo, La Cena in casa del Fariseo tra Lodovico Cigoli e Francesco Curradi: su un bozzetto della collezione Feroni  (p. 73)

Viviana Farina, Addenda al catalogo dei disegni di Aniello Falcone  (p. 93) 

Dario Beccarini, Una nota su Domenico Antonio Vaccaro  (p. 121)                                                                                    

Isabella Rossi, Sulle tracce dell’ «immenso studio» di Pietro Stefanoni. Entità e dispersione  (p. 141)                                    

Luisa Berretti, Anticipazioni dal fondo di disegni e stampe del Museo Civico di Pescia  (p. 207)                                      

Carlotta Sylos Calò, Al di là del visibile: il disegno italiano tra il 1968 e il 1972  (p. 231)  

Abstracts  (p. 255)